Hai una casa di proprietà che non usi e ogni mese hai delle spese fisse, benché sia vuota?
Che spese intendo? Corrente elettrica, condominio, IMU, spazzatura e altre spese ancor più fastidiose perché dovute al NON USO ( la caldaia che non funziona più, ad esempio).
O ancora può capitare che hai deciso di metterla in vendita ma nei 60/90 giorni che passano dalla pubblicità al rogito vero e proprio la casa è libera e si potrebbe affittare per brevi periodi?
Non ci hai mai pensato, vero? Oppure ci hai pensato ma.. troppa burocrazia.
Oggi ti voglio proprio aiutare e ti do una serie di consigli UTILISSIMI per affittare il tuo immobile per un lungo o per un breve periodo in maniera totalmente sicura.
Vediamo, innanzitutto, per legge cosa significa affittare un immobile.
In diritto la locazione si definisce come quel contratto con il quale una parte (locatore) si obbliga a fare godere all’altra (locatario o conduttore) un bene immobile, per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo (canone di locazione).
La locazione immobiliare si configura quindi come un contratto, vale a dire come un accordo consensuale tra le parti ed è disciplinata dall’articolo 1571 del Codice Civile.
Generalmente, la preoccupazione principale per coloro che vogliono dare in affitto un appartamento o locale di altro tipo è quella di non trovare qualcuno di fiducia, con delle buone referenze a cui dare l’immobile senza il timore di non ricevere il canone mensile stabilito o di non riavere l’appartamento in buono stato.
Ed ecco che arriva il PRIMO CONSIGLIO:
Fai un controllo sulla persona verificando tutti i dati anagrafici e reddituali ( contratto di lavoro e ultime tre buste paghe, chiedi l’ultimo modello unico e alcune referenze lavorative o quella del vecchio proprietario di casa) e se si tratta di una società verifica la solidità della stessa.
Il SECONDO CONSIGLIO è quello di fare una corretta valutazione dell’immobile perché se il prezzo che concorderete è corretto l’inquilino rimarrà nell’appartamento tutto il tempo che tu vorrai.
Il TERZO CONSIGLIO è quello di fare sempre un inventario iniziale con descrizione e fotografie relativamente al mobilio e al corredo esistente. Lo devi fare al momento della consegna dell’appartamento. Quando l’inquilino lascerà lo stesso si potrà fare un controllo rispetto a quanto era stata consegnato.
Vedi, alla fine sono cose semplici. Continuiamo con i consigli:
CONSIGLIO N° 4: è necessario scegliere il giusto contratto. Per giusto contratto intendo quello che ti fa pagare le tasse in maniera adeguata e che ti tuteli al massimo nei confronti dell’inquilino e di terzi. Devi specificare che non sarai responsabile di eventuali danni che l’inquilino arrecherà e devi specificare quando potrai visionare la casa come visita periodica ( giusto per capire che la casa sia in ordine e pulita).
Uno dei consigli principali è proprio il CONSIGLIO N°5 relativamente al pagamento: Personalmente inserisco nel contratto le date in cui devono essere fatti i bonifici e le modalità di pagamento. Mettere l’IBAN direttamente nel contratto evita che possa essere perso con … relativo bonifico in ritardo.
Se proprio vi devo dare il consiglio TOP vi dico che rivolgervi ad un’agenzia immobiliare è quanto vi tutela maggiormente.
L’attività dell’agenzia immobiliare è appunto quella di garantire una consulenza precisa in tutte le fasi della locazione:
• la corretta valutazione dell’immobile,
• la scelta del contratto adeguato,
• l’amministrazione delle pratiche contrattuali e post-contrattuali.
All’agenzia spetta un corrispettivo per l’attività svolta se l’affare è concluso, la legge stabilisce infatti che ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti (art. 3 del decreto legislativo del 15 febbraio 1999, n. 65) solo CON IL RISULTATO OTTENUTO.
Recandovi in agenzia dovrete solo esprimere le vostre richieste ed esigenze contrattuali ossia:
• a quante persone desiderate affittare l’appartamento o locale;
• che tipo di canone mensile vorreste realizzare;
• che durata dare al vostro contratto;
Una volta ascoltate le vostre richieste, l’agente visionerà l’immobile per poter stabilire insieme a voi e in base al valore di mercato il canone mensile da richiedere.
Successivamente, l’agenzia darà visibilità all’ annuncio di affitto dell’appartamento attraverso i canali di comunicazione e pubblicitari di cui l’agenzia dispone (annunci esposti in agenzia, sul sito web, attraverso le newsletter, ecc. ecc.)
In seguito, si occuperà di far visionare l’immobile solo agli inquilini più interessati e fatto non trascurabile, a quelli più referenziati e di fiducia. Le agenzie, infatti, utilizzano un proprio database dove dispongono dei dati solo di potenziali inquilini accreditati. Una volta trovato l’inquilino giusto il mediatore immobiliare redigerà insieme al voi il contratto di locazione e vi assisterà in tutte le fasi post- contrattuali fino alla scadenza del vostro contratto di locazione.
E se l’inquilino dovesse andare via prima di un anno perché l’azienda per la quale lavora l’ha mandato in una sede estera o perché la famiglia si allarga o per tutte le altre cause che possono capitare? Io, per serietà nei vostri confronti visto che avete pagato all’agenzia immobiliare una percentuale sul canone annuale, riaffitto l’appartamento con la stessa precisione ma NON CHIEDO IL PAGAMENTO PROVVIGIONALE.